Christian Rocca
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Stefano Isidoro Bianchi
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Giovanni Anceschi
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Gianni Canova
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Luca Valtorta
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Francesco Adinolfi
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Antonio Barrese
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
Piazza Umberto I
Giancarlo Zappoli
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Piazza Umberto I
Emanuele Bevilacqua
Salone degli Affreschi Ateneo dell’Università degli Studi di Bari
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Alessio Bertallot
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Piera Detassis
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Il futuro del giornalismo e lo strano caso della carta
CHRISTIAN ROCCA
Christian Rocca dirige IL, il magazine mensile del Sole 24 Ore pluripremiato per contenuti e design grafico in Italia e all’estero. Inviato ed editorialista di affari internazionali, dal 2010 ha commentato per il Sole 24 Ore numerosi eventi politici all’estero e in particolare negli Stati Uniti. È stato corrispondente da New York, inviato e caporedattore centrale del Foglio, quotidiano per il quale ha raccontato la risposta politica, culturale e militare americana agli attacchi dell’11 settembre 2001. È stato editorialista di Style, il mensile del Corriere della Sera e di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali: Wall Street Journal, Vanity Fair, GQ, Panorama, Max, Oil, Aspenia, Idem, Rivista Studio, Amnesty International e l’inserto Italy Daily dell’International Herald Tribune.
I suoi libri:
Sulle strade di Barney (Bompiani, 2010)
Cambiare regime - La sinistra e gli ultimi 45 dittatori (Einaudi, 2006)
Contro l'Onu - Il fallimento delle Nazioni Unite e la formidabile idea di un'alleanza tra le democrazia (Lindau, 2005)
Esportare l'America - La rivoluzione democratica dei neoconservatori (I libri del Foglio, 2003).
Carta stampata e web: come si rinnova il linguaggio giornalistico
LUCA VALTORTA
Ha studiato Lingue e Letterature Orientali all’Università Ca' Foscari di Venezia. A metà degli anni 80 inizia la carriera giornalistica nel modo più classico, come correttore di bozze per un service editoriale legato a Arnoldo Mondadori Editore. Partecipa poi alla stesura della versione italiana del volume Industrial Culture Handbook della rivista americana Re/Search, la più importante a occuparsi delle avanguardie artistiche e della scena underground musicale. Ha collaborato con Focus, Sette del Corriere della Sera, è stato caporedattore di Tutto Musica. Dal 2004 è direttore di xL, mensile edito dal Gruppo Editoriale L'Espresso in sostituzione del settimanale Musica. È inoltre autore del libro Sol mutante. Mode, giovani e umori nel Giappone contemporaneo.
Post-editoria e editoria multimediale
ANTONIO BARRESE
Nel 1964 fonda il Gruppo MID, nel quale realizza oggetti e strutture cinetiche, ambienti immersivi, ricerche di estetica sperimentale, fotografie e film sperimentali. Nel 1972 ha inizio l'attività di design (riconosciuta da sette Compassi d'Oro, tra premi e segnalazioni d'onore). Si occupa, in particolare, di Corporate image, collaborando con le maggiori aziende italiane.
La Narrativa visuale, che prende le mosse dalla Poesia visiva e concreta, è una ricerca condotta quasi a margine della sua attività artistica ma ricuce e rivela il senso della sua poetica, tesa a sperimentare l'incontro tra linguaggi differenti.
La convocazione e TrashZappingPixel nascono dalla fusione di immagine e scrittura, approdando a risultati linguistici del tutto inediti.
Nel 2000 ritorna all'arte, portando alle estreme conseguenze le sperimentazioni avviate in seno all'Arte Cinetica e Programmata.
Nel tempo, si è dedicato all'insegnamento (Scuola di Direzione Aziendale di Torino, Istituto Europeo di Design, Istituto Marangoni, Facoltà di Design del Politecnico di Milano) ed è autore di numerosi saggi sulla teoria del design e del progetto.
Le mutazioni in atto nel mondo radiofonico
FRANCESCO ADINOLFI
Francesco Adinolfi è un giornalista musicale dal 1978, broadcaster e dj . È attualmente editor musicale di Ultrasuoni, supplemento settimanale di musica de Il Manifesto. Ha pubblicato Mondo Exotica (Einaudi, 2000), uno studio aggiornato di exotica in tutti i suoni/forme. Ha realizzato Ultrasuoni Cocktail, un programma cult di successo su RaiRadio2 ed attualmente conduce Popcorner, un mix radiofonico in cui confluiscono breakbeat, electro lounge, funk, e ultrabossa. È giornalista musicale da 30 anni ed ha collaborato a famose riviste nazionali ed internazionali come la britannica Melody Maker. Nel 1989 ha pubblicato Suoni dal ghetto. La musica rap Dalla strada Alle hit- parade (Costa & Nolan). Francesco Adinolfi è inoltre consulente musicale per importanti programmi televisivi italiani.
Crossmedialità: il radioshow scorre sul web
ALESSIO BERTALLOT
Alessio Bertallot è un conduttore radiofonico, televisivo, un cantante e un Dj. Diverse declinazioni di un’unica passione: creare e divulgare la novità e la qualità della musica della Urban Culture, da Radio Deejay a Radio2, da Mtv a Rai5, per arrivare a CasaBertallot. Cantante solista e con gli Aeroplanitaliani (premio della critica al Festival di Sanremo 1992), è impegnato come DJ dai Magazzini Generali al Tunnel di Milano, per arrivare al Privilege di Ibiza e ai festival Internazionali. Ma Bertallot è soprattutto DJ in radio; è qui che, dal 1996, è per la “nuova” musica un punto di riferimento. Oggi, la nuova frontiera per Bertallot è il web, che usa come strumento di inedita crossmedialità con la radio (Casa Bertallot , radioshow on line). Infine le collaborazioni con la stampa: Rolling Stone, Gq, e Il Sole 24 Ore.
La grande bellezza del giornalismo
PIERA DETASSIS
Negli anni ‘70 ha partecipato all’avventura della rivista bolognese Cinema & Cinema e scritto saggi e articoli per le maggiori testate specializzate, da Positif a Alfabeta. Come giornalista ha debuttato agli inizi degli anni ‘80 collaborando alle pagine culturali e spettacolo di L’Arena, L’Unità, Il Manifesto. Dal 1985 al 1988 ha diretto l’Ufficio Cinema del Comune di Modena, organizzando l’attività di tre sale, vari eventi, rassegne e una scuola di cinema. Autrice di molti saggi e volumi, tra cui Alain Tanner per Il Castoro, Il cinema di Antonio Pietrangeli per le edizioni Marsilio Lamerica (con Gianni Amelio) per Einaudi, ed il libro Caro diario è stata anche membro della commissione di selezione della Settimana della Critica di Venezia. La sua retrospettiva 20 Italian Leading Ladies è stata presentata in tutto il mondo. Dirige Ciak – di cui è stata inviato speciale – dal gennaio del ‘97. Cura la rubrica di critica cinematografica per il settimanale Panorama. Ha fatto parte della giuria ufficiale del Festival di Venezia nel 2001. Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma dal 2008 al 2011, ha partecipato nel 2006 alla sua fondazione con Walter Veltroni e Goffredo Bettini. È blogger per l’Huffington Post Italia.
L'informazione e la critica musicale tra fanzine, riviste e Internet
STEFANO ISIDORO BIANCHI
È responsabile di Tuttle Edizioni e direttore della rivista Blow Up, nata come fanzine nel 1995 e approdata alle edicole nel 1998. Ha collaborato occasionalmente con le riviste Dynamo (1996) e Il Mucchio Selvaggio (1996-1997). Nel 1999 ha pubblicato, con Eddy Cilìa, Post Rock e oltre: introduzione alle musiche del nuovo millennio (Giunti), guida alle musiche di confine nate e sviluppatesi nel decennio di riferimento. Nel 2003 ha curato il volume Rock e altre contaminazioni (Tuttle Edizioni), scelta dei 600 album più importanti dal 1887 al 2002. Nel 2004 è stato tra i relatori del convegno internazionale Nuovo e Utile, i cui atti sono stati pubblicati in “La creatività a più voci”, a cura di Annamaria Testa (Laterza, 2005). Ha inoltre scritto Prewar Folk: the Old, Weird America 1900-1940 (Tuttle Edizioni, 2007) ed ha curato Desert Island Records (Tuttle Edizioni, 2009).
Giornalismo e design: la progettazione condivisa
GIOVANNI ANCESCHI
Si tratta di una figura non comune sulla scena del design: a partire dagli anni sessanta del XX secolo ha sviluppato la sua attività in molti ambiti, tutti però legati dall'interesse per una comunicazione e una sperimentazione che nella temporalità trova la sua dimensione principale, che faccia uso delle tecnologie avanzate o che prenda posizione per un design etico e politico.
Come artista, è stato fra i fondatori del movimento dell'Arte cinetica e programmata (un'arte che negli anni sessanta era già metamorfica, immersiva e interattiva). Come designer ha sviluppato in Italia e all'estero, grandi progetti d'immagine coordinata, d'exhibition design, e alcuni esempi pionieristici di multimedia, hypermedia e interaction design.
Come docente, dopo essere stato il primo a insegnare discipline del progetto di comunicazione nell'università italiana, v'insegna da oltre trent'anni. Come critico, storico e teorico della disciplina del progetto di comunicazione ha pubblicato libri e contributi in Italia e all'estero. Anceschi è professore ordinario presso l'Università IUAV di Venezia, Facoltà di design e arti. È inoltre socio onorario dell’Associazione Italiana per il Progetto Grafico ed ha vinto il “Compasso d'oro” e la “Selezione d'onore” al XVIII Compasso d'Oro, ADI, Milano, 1998.
Di cosa parliamo quando scriviamo di cinema?
GIANNI CANOVA
È Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia, nonché Pro-Rettore con delega alla didattica e Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità presso la Libera Università IULM di Milano. Fondatore e direttore del mensile di cinema e spettacolo Duel (ora Duellanti), è stato critico cinematografico per La Repubblica, Sette del Corriere della sera e la Voce di Indro Montanelli. Ha collaborato con Bianco & nero, Letture, Segnocinema, Rolling Stone e Vogue e da oltre dieci anni è titolare di una rubrica di cinema e economia sulla rivista Economia & Management edita dalla SDA Bocconi.
È autore di numerose pubblicazioni, tra cui i volumi Cinemania. 10 anni 100 film, il cinema italiano del nuovo millennio (Marsilio, 2010) e Robert Zemeckis (Marsilio, 2008). Nel 2002 ha realizzato come curatore il volume sul cinema dell’Enciclopedia Universale Garzanti. È stato anche curatore di numerose mostre multimediali ed ha spesso lavorato anche per la televisione. Dal 2005 è critico cinematografico per Sky Cinema, nonché autore e conduttore del programma Il cinemaniaco. Dal 2012 è ideatore e direttore della la rivista 8 ½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, edita da Cinecittà/Istituto Luce.
Il sistema editoriale: le sfide del nostro tempo
EMANUELE BEVILACQUA
È direttore di Pagina99, quotidiano di economia e cultura su web e carta, nonché Amministratore delegato di Internazionale Srl. In questa posizione ha contribuito a rilanciare il settimanale Internazionale. Dal gennaio 2006 fino al 2013 è stato Amministratore delegato della Agenzia del Marketing Editoriale, mentre dal 2002 al 2005 amministratore delegato di Elleu Multimedia.
Ha avuto la direzione generale dell’Azienda Speciale Palaexpo e in questa posizione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo di uno dei centri culturali più importanti del paese. L’Azienda Speciale è stata infatti una “start up” del Comune di Roma. Dal 1995 al 1998 per il Gruppo Espresso è stato Direttore generale delle Edizioni La Repubblica. In questa posizione ha contribuito allo sviluppo della società editoriale dalla nascita ai suoi primi anni di vita, sia dal punto di vista editoriale, con il lancio di numerosi prodotti di successo, che gestionale.
È stato inoltre amministratore delegato di Colors Communications, direttore editoriale centrale dell’Armando Curcio, direttore editoriale dei periodici della Giunti, ha gestito il settimanale del Manifesto "La domenica", ha collaborato con la Rai Corporation di New York, La Repubblica, Prima comunicazione.
È autore di vari libri fra cui La biblioteca di Fort Knox (Theoria, 1994), La Beat Generation (Theoria, 1994), Battuti e Beati (Einaudi, 1996), Ginsberg, una biografia (Minimum fax, 1996), Beat & Be bop (Einaudi, 1999), I Corti (Einaudi, 2001), Album beat (Cooper, 2004), Estate di Yul (Leconte, 2006). È autore di due lungometraggi: Il sogno vuoto (Rai Radiotelevisione Italiana, 1996) e In cerca di mister Jack (Rai Radiotelevisione Italiana, 1998). Insegna Marketing dei Media presso il Master di Scienze della Comunicazione, Università della Svizzera Italiana, Lugano.
Il web e la nuova frontiera del giornalismo cinematografico
Giancarlo Zappoli
Giancarlo Zappoli è critico cinematografico e direttore responsabile di Mymovies.it. Collabora con le riviste Il ragazzo selvaggio, Carte di cinema e Gnosis. È direttore artistico di Castellinaria – Festival Internazionale del Cinema Giovane di Bellinzona e di Montecatini Filmvideo. È selezionatore per la rassegna BACI (Buenos Aires Cine Italiano). Insegna, in qualità di cultore della materia, Architecture in the Movies al biennio di specializzazione presso la sede di Piacenza del Politecnico di Milano.
È autore e curatore di numerose monografie, tra cui Erich Rohmer (Il Castoro Cinema), Invito al cinema di Woody Allen (Mursia) e, con Elena Galeotto, di Lo specchio a puntate. Uomini e donne nei serial tv (Effatà).